Il verbo inglese dox, da cui derivano doxing / doxxing e doxxed, è un neologismo recente che indica la ricerca, la compilazione e la pubblicazione online di informazioni private su un particolare individuo, carpite con intento malevolo per rovinarne la reputazione, come minaccia o intimidazione o altro. Esempio d’uso: hackers and online vigilantes routinely dox both public and private figures.
Etimologia: si ritiene da docs (plurale di documents) ma esiste anche ipotesi alternativa di origine da dossier. In entrambi i casi si tratta di varianti grafiche (cs → x o ss → x) tipiche del gergo usato in alcuni ambiti informatici, ad es. da hacker e pirati informatici. Altri esempi in Grafia aberrante.
Doxxing ≠ dossieraggio
Aggiungo dai commenti un riferimento alla parola italiana dossieraggio, che indica una pratica altrettanto malevola ma con caratteristiche diverse: è la redazione sistematica di dossier che raccolgono notizie riservate o compromettenti su personaggi noti, società, organizzazioni ecc., da usare poi al momento opportuno per ricatto o screditamento.
Il doxxing invece implica che le informazioni raccolte sono subito rese pubbliche.
Luigi Muzii:
Io sapevo proveniva dai raccoglitori. No joke.
Wilson:
mmm, mi pare faccia il paio col “dossieraggio”
duduk:
E se venisse da “doxa”? 😉