Per i principali dizionari le parole austerità e austerity hanno lo stesso significato: l’insieme delle restrizioni imposte dal governo alle spese pubbliche e ai consumi privati per ottenere il risanamento economico del paese. Ma sono davvero due concetti equivalenti?
Ne ho riflettuto in Austerity e austerità, un articolo che ho scritto per l’e-book Le parole della politica dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Dopo una breve analisi delle risemantizzazioni subite da austerity in inglese, ho fatto un confronto delle variazioni nell’uso di austerity e austerità in italiano dal dopoguerra in poi, soffermandomi sull’evoluzione dell’anglicismo.
Ho evidenziato, ad esempio, che prima della crisi economica attuale austerità appariva principalmente in collocazioni con altri sostantivi come politica, misure, clima, programma, piano, periodo, mentre l’uso assoluto era sporadico. Al contrario, austerity era stato popolarizzato dai media per identificare in modo univoco il periodo di drastiche riduzioni del consumo energetico in vigore alla fine del 1973 e all’inizio del 1974, un uso che non prevedeva particolari collocazioni.
Sondaggio: austerity
È in questo contesto che qualche settimana fa con un sondaggio vi avevo chiesto “Cosa vi fa venire in mente la parola austerity?”. Ero curiosa di capire se è ancora associata agli anni ‘70 e per questo avevo chiesto di indicare anche l’età (più o meno di 50 anni). Hanno risposto 424 persone: 127 che all’epoca avevano almeno 9 anni e 297 più giovani.
Il sondaggio era del tutto informale e non ha valore statistico, ma è stato interessante vedere che risposte come “domeniche a piedi”, “anni 70”, “targhe alterne”, “crisi petrolifera”, “benzina” erano ricorrenti. Ho calcolato quanti hanno fatto questo tipo di associazione in almeno in una delle tre risposte richieste ed è risultato che in questo campione la parola austerity è ancora in qualche modo legata a un evento di 40 anni fa per il 62% di chi l’ha vissuto, e per il 35% di chi invece ne ha solo sentito parlare.
Aggiungo anche che 89 persone (21%) hanno associato ad austerity la parola austerità, segno che non tutti le ritengono equivalenti come invece indicano i dizionari.
È probabile che in futuro la percezione cambi ulteriormente e austerity farà pensare solo alle politiche economiche restrittive imposte nell’Unione europea dal 2010 in poi, che è il significato che prevale ora nell’uso di media e politici. Comunque vada, è una parola da tenere sotto osservazione!