Fino a ieri ignoravo l’esistenza del personaggio dei cartoni animati Ispettore Gadget, titolo originale Inspector Gadget, e lo prendo come spunto per segnalare il falso amico o, per essere più precisi, lo pseudoprestito gadget.
In italiano un gadget è un “piccolo oggetto, di scarsa utilità concreta o francamente superfluo; in particolare, il dono allegato come omaggio a un prodotto per incrementarne la vendita” (Devoto-Oli).
In inglese, invece, un gadget è un dispositivo meccanico o uno strumento di piccole dimensioni, specialmente qualcosa di ingegnoso o innovativo e comunque utile. Collocazioni tipiche sono cool, handy, essential, high-tech, useful e new, come si può vedere nella voce del database lessicale Dante (immagine a sinistra, non più disponibile) o in Ngram Viewer.
In inglese gli omaggi promozionali si chiamano invece giveaway (o anche freebie, in origine una parola americana).
Anche in informatica si usa il termine gadget, ad es. in Windows Vista e Windows 7 i gadget erano dei programmini visualizzabili sul desktop, come il calendario e il meteo. Un termine simile è widget, che nelle interfacce grafiche e nelle pagine web può descrivere vari tipi di componenti grafici o di applet, ed è insolito perché è oggetto di paretimologia: viene interpretato come parola macedonia formata da windows+gadget, ma in realtà la parola widget esiste da almeno un secolo come variante più informale di gadget.
(grazie a Luca Grasselli per il riferimento a Inspector Gadget).
Marco:
In inglese (soprattutto USA)”gadgets” o “tech gadgets” si riferisce anche a dispositivi informatici veri e propri, è può includere notebook, smartphone, dispositivi di elettronica di consumo, ecc.
Licia:
@Marco, grazie per averlo evidenziato, perché ormai sta diventando l’accezione prevalente, come si può vedere facendo una ricerca “visiva” in Google Images. Fino a qualche decennio fa invece gadget faceva pensare innanzitutto ai piccoli elettrodomestici o aggeggi vari da cucina: può essere interessante anche provare a cercare NOUN + gadget in Ngram Viewer, con dati che però si fermano ai libri pubblicati fino al 2008 (come ormai sa chi mi segue sul blog, mi piace ricordare gli aspetti diacronici del lavoro terminologico :)).
Ferdinando:
Ma è corretto definirlo un falso amico/pseudo prestito? Mi sembra che in italiano coesistano entrambi i significati, o almeno io sarei più propenso ad utilizzare l’accezione inglese piuttosto che quella italiana a cui preferirei l’uso di ‘omaggio’, sbaglio?. L’ispettore Gadget è un cartone animato degli anni ’80 e non credo che qualcuno al tempo abbia frainteso il perché si chiamasse così.
Licia:
@Ferdinando, non ho mai visto i cartoni animati dell’ispettor Gadget, ma mi sembra di capire che dispositivi e strumenti che usa siano molto fantasiosi, per cui non credo che il nome risulti troppo incongruente con il significato che ha gadget in italiano.
Si potrebbe fare una prova con una o più frasi con la parola gadget, ad es. “sta provando un gadget che gli ha regalato il suo capo”, e vedere come la interpretano diversi parlanti: 1) oggetto di poco valore (accezione italiana) o invece 2) un bel regalo (accezione inglese)? Se solo 1), pseudoprestito (e falso amico nelle traduzioni), se invece prevale 2), prestito.