Un esempio di come è cambiato l’italiano (e la comunicazione) negli ultimi cento anni.
Manifesto del 1914 che annuncia la partenza di una tappa del Giro d’Italia da Lugo di Romagna:
Fiso: fisso, intento; arridere: essere propizio
Manifesto del 2014 che annuncia la partenza di una tappa del Giro d’Italia, dopo cent’anni di nuovo da Lugo:
Il testo contiene solo informazioni sul programma della giornata, con un rimando al sito web, ma nessun invito alla partecipazione. Una bella differenza con il manifesto di un secolo prima, non solo per lessico, sintassi e registro ma anche per i contenuti.
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Vedi anche: altri post che prendono spunto da Lugo.
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Mauro:
Il manifesto del 1914 fa quasi tenerezza nella sua pomposità 🙂
Luciana:
Il manifesto è bellissimo.
Mi domando: quante persone erano in grado di comprendere appieno un testo così articolato nel 1914, e quante lo sono oggi?
Marco:
Grandioso!
Licia:
@Luciana, me lo sono chiesta anch’io, poi ho pensato che un secolo fa chi non aveva le competenze lessicali adeguate probabilmente non sapeva comunque leggere. Ho cercato qualche dato: nel 1911 la percentuale di analfabeti dai sei anni in su era del 43,1% (fonte: Analfabetismo); immagino che il manifesto fosse rivolto ai pochi che poi potevano comunicare ad altri, in dialetto.
Quante parole nei miei sandali | ATVB
[…] confronto tra manifesti che annunciano, a cento anni di distanza, l’arrivo dei ciclisti a Lugo, in Romagna (un manifesto è del 1914, l’altro è di quest’anno). E provare magari a chiederci, se abbiamo tempo, quanta della retorica che non è più sul manifesto […]