XPocalypse

Dall’8 aprile 2014 Microsoft non fornisce più alcun supporto a Windows XP, che così diventa più vulnerabile. In inglese tale “calamità” è nota da tempo come XPocalypse.

Il neologismo XPocalypse è descritto sia come parola macedonia (XP+Apocalypse) che come composto formato da XP con l’elemento suffissale –[po]calypse, recente ma molto produttivo e usato per descrivere informalmente un disastro o un evento di proporzioni epiche, ad es. beepocalypse (grande moria di api),  jobpocalypse (disoccupazione di massa per la crisi), snowpocalypse (forte tempesta di neve).

Aggiornamento novembre 2016 – Con l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti è apparsa la parola Trumpocalypse in previsione di quelle che potranno essere le conseguenze inenarrabili del suo mandato.

In inglese è anche abbastanza diffusa l’espressione the four horsemen of the Apocalypse come metafora di una catastrofe annunciata e imminente.

XPocalypse
[immagine “macedonia”: cavalieri dell’Apocalisse + sfondo predefinito di Windows XP]


Aggiornamento – Il 21 aprile 2015 Google cambia i propri algoritmi: nelle ricerche fatte da dispositivi mobili penalizza i siti che non sono mobile-friendly, quindi non ottimizzati per smartphone e tablet. La giornata è stato ribattezzata Mobilegeddon, anche in questo caso interpretabile sia come parola macedonia formata da mobile+armageddon che come composto formato da mobile con l’elemento suffissale –[ma]geddon, di significato e uso molto simile a –pocalypse (esempi: snowmageddon e snowpocalypse).
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