La neknomination è un fenomeno giovanile nato in Australia qualche mese fa e diffusosi rapidamente nel resto del mondo occidentale: ci si filma mentre si beve tutto di un fiato una pinta di birra o altri alcoolici, poi si posta il video sui social network e si nominano due persone che entro 24 ore devono fare la stessa cosa, come in una catena di Sant’Antonio.
Ne hanno parlato anche i media italiani ma se provate a fare una ricerca vedrete che pochi indicano l’etimologia del neologismo nek+nomination. Se lo fanno, ipotizzano nek da neck “come il collo della bottiglia”, ma nessuno cita il verbo inglese colloquiale neck, che descrive l’azione di bere o mangiare assimilabile a ingollare (dal latino gula ‘gola’), ingozzare (da gozzo), trangugiare (da gogio, ‘gozzo’), ingurgitare ecc.
Il mio sospetto è che chi ne ha scritto si sia fermato a una ricerca in versioni non recentissime di dizionari inglese-italiano, che per il verbo neck riportano solo l’altra accezione informale, “sbaciucchiarsi”, e non abbia provato a consultare i dizionari monolingui disponibili online (ad es. Oxford Dictionaries o il database lessicale DANTE, cfr. gli esempi a destra).
Tornando all’italiano, mi diverte molto la risemantizzazione di neknomination, con la sfida che diventa canora perché Nek viene reinterpretato come l’omonimo cantante.
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Vedi anche: Hangover
Andrea Luciano Damico:
> mi diverte molto la risemantizzazione di neknomination, con la sfida che diventa canora perché Nek viene reinterpretato come l’omonimo cantante.
Guarda, mi cito: “la scarsa consapevolezza, per non dire competenza, linguistica e metalinguistica dei parlanti”.