Che differenza c’è tra ciclone, tifone e uragano?
Si tratta dello stesso fenomeno atmosferico, il ciclone tropicale, che però prende un nome diverso a seconda della regione in cui si verifica. È una perturbazione a carattere rotatorio di grandi dimensioni (centinaia di km) caratterizzata da venti molto intensi e violenti (velocità minima 119 km/h) e forti precipitazioni.
Comunemente si descrive come ciclone ogni violenta tempesta che colpisce il continente indiano dopo essersi formata nell’omonimo oceano. Il nome deriva dall’inglese cyclone, a sua volta dal greco κύκλος “cerchio, giro”.
Il tifone (in inglese typhoon) è il nome dato ai cicloni tropicali dell’oceano Pacifico nordoccidentale, soprattutto nella regione delle Filippine e del Mar Cinese. Il nome deriva dal portoghese tufão, a sua volta dal cinese t’ai fung), raccostato al latino typhon –onis e al greco τυϕῶν -ῶνος, “turbine, uragano”.
L’uragano (in inglese hurricane) è il nome dei cicloni tropicali nei Caraibi e negli Stati Uniti meridionali (oceani Atlantico e Pacifico nordorientale). Il nome deriva dallo spagnolo huracán, adattamento di una voce indigena delle Antille per il dio caraibico delle tempeste.
L’uragano non va confuso con il tornado, un fenomeno circoscritto simile alle trombe d’aria. È una parola inglese che deriva dallo spagnolo tronada, “tempesta” (da tronar “tuonare”), un esempio di metatesi influenzata dal participio passato di tornar, “girare” (cfr. turn in inglese).
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L’espressione nell’occhio del ciclone (“esposto agli attacchi di tutti”) può apparire insolita perché la zona al centro del ciclone è di calma, con tempo stabile, addirittura sereno.
Nuovi post:
🌀 Genere e uragani: Harvey, Irma e José (la scelta dei nomi degli uragani e una falsa notizia su come influenzerebbero la percezione della loro pericolosità)
🌀 Il terribile medicane (cicloni simil-tropicali nel Mediterraneo)
Vedi anche:
♦ flash flood, alluvioni lampo e nubifragi
♦ Nuove “bombe” di maltempo (con cloud burst e downburst)
♦ Il raggelante Spring Storm (i nomi dei cicloni extratropicali europei)
Etimologie: Vocabolario Treccani
Ivo Silvestro:
Sapevo che ‘ciclone’ era il termine generico per tutte i fenomeni di bassa pressione non necessariamente violenti.
Licia:
@Ivo, sì, tecnicamente sono cicloni tropicali, hai evidenziato una differenza tra uso specialistico e uso nel linguaggio comune o comunque dei media.
Ivo Silvestro:
Sarà che come giornalista incontro questi problemi – uso specialistico e comune di un termine – più volte al giorno…
BEP:
Cosa vuol dire che il t’ai fung cinese è “raccostato” al thypon latino, che a sua volta proverrebbe dal greco typhòn? Uno deriva dall’altro? O casualmente è nata una parola praticamente identica in due lingue così lontane e diverse?
Licia
@Ivo, immagino possa essere un problema, specialmente se si scrive in un ambito generalista, per cui lettori diversi potrebbero dare interpretazioni diverse. Il tuo commento mi ha fatto venire in mente le reazioni a un articolo di Gramellini di qualche giorno fa, Abbasso gli algoritmi, che ha suscitato molte discussioni (ad esempio qui), secondo me dovute anche alle diverse interpretazioni che si possono dare alla parola algoritmo nel suo significato scientifico oppure in quello “determinologizzato” che avevo descritto in Algoritmi nel quotidiano….
@BEP, probabilmente sì, ad es. questa è l’etimologia che si trova in Oxford English Dictionaries: “late 16th century: partly via Portuguese from Arabic ṭūfān (perhaps from Greek tuphōn ‘whirlwind’); reinforced by Chinese dialect tai fung ‘big wind’”. Coincidenza davvero insolita!