Oggi alcuni quotidiani europei hanno dato rilievo a un’intervista a Enrico Letta che discute, in particolare, i rischi del populismo. Titoli di La Stampa e The Guardian a confronto:
The Guardian non ha riconosciuto i falsi amici populismo e populism: in italiano prevale un’accezione negativa mentre in inglese il significato primario è neutro (“non elitario”, “che rappresenta gli interessi della gente comune”). Dettagli in populism ≠ populismo.
I commenti all’articolo inglese mostrano che le parole di Letta sono state fraintese perché chi legge populism ha in mente un concetto diverso da populismo. Alcuni esempi:
“Populism means the political doctrine that supports the rights and powers of the common people in their struggle with the privileged elite, so not too sure what this guy is on about unless he is talking about the leaders of the EU”; “How arrogant to dismiss the People’s anger by waving about the word "populist", which of course means "of the people" and is the crapulous elite’s alternative for the more accurate "popular"; “Another europhile showing his distaste for democracy. Populism seems to be a dirty thing to the EU”…
Perplessità ancora più esplicite nei commenti a un articolo con le stesse tematiche in The New York Times, Italian Prime Minister Calls Populism a Threat to Stability in Europe.
Marco:
Beh, che dire, anche il Guardian e il NYT, quotidiani più che autorevoli, prendono delle cantonate per quanto riguarda le traduzioni.
Dovrebbe essere consolante visti i continui errori dei media italiani, ma perché invece mi sento ancora più sconsolato di prima?…
BEP:
Errori gravissimi, degni di denuncia per diffamazione! Ho scritto all’autore dell’articolo sul NYT per renderlo attento dell’errore.