[Ottobre 2013] In questi giorni i media italiani hanno descritto i problemi politici e finanziari causati negli Stati Uniti dal cosiddetto shutdown (sospensione delle attività di ministeri e agenzie federali) ricorrendo a un calco dall’inglese americano government che trovo inadeguato.
Governo in Italia
In italiano la parola governo può avere vari significati ma in riferimento a un paese e preceduto dall’articolo determinativo prevale l’accezione “complesso delle istituzioni cui, dall’ordinamento giuridico, è affidato l’esercizio della funzione esecutiva” (significato condiviso da government nell’inglese britannico). In Italia il governo è composto dal presidente del consiglio e dai ministri.
Administration degli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, invece, l’organo a cui è demandata la direzione del paese si chiama administration, ad es. The Obama administration, da cui deriva il calco* italiano amministrazione. Ha la funzione del nostro governo ed è formato dal presidente degli Stati Uniti e dal suo gabinetto (cabinet), composto dal vicepresidente e dai segretari dei diversi department, equiparabili a ministri e ministeri.
Government degli Stati Uniti
Nell’inglese americano government ha un altro significato, più ampio. Come forma abbreviata di federal government identifica il sistema dei tre poteri esecutivo, legislativo e giudiziario, con relativi enti federali.
È un concetto che si avvicina a quello italiano di pubblica amministrazione, ad es. in un contesto italiano un government employee sarebbe un dipendente statale e un government officer un funzionario pubblico. L’elenco di ministeri e agenzie federali che hanno subito lo shutdown (blocco delle attività) dà maggiori indicazioni di cosa si intende con government negli Stati Uniti.
Negli Stati Uniti lo shutdown non aveva bloccato o “chiuso” le attività del governo (un gruppo ristretto di persone) ma di governo (la conduzione amministrativa del paese, nel caso degli Stati Uniti la “macchina federale”).
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Vedi anche: fiscal cuts ≠ tagli fiscali e altri falsi amici.
* Per essere più precisi, amministrazione nel senso di governo degli Stati Uniti è un prestito camuffato, ossia un falso amico accolto definitivamente nel lessico.
Marco:
Ottima osservazione.
Sempre in tema di giornali italiani e inglese, questo titolo del Corriere online mi ha fatto sorridere:
“Ora è ufficiale: il Banco vince sempre.
Big Data rivela la Regola del Casinò.”
(ho aggiunto i punti per chiarezza)
http://www.corriere.it/cronache/13_ottobre_16/ora-ufficiale-banco-vince-sempre-big-data-rivela-regola-casino-6816a5a2-3632-11e3-b4e4-e4dfbe302858.shtml
Nel testo dell’articolo si parla di “una grande massa di dati”, ma usare Big Data nel sottotitolo sembra il nome di un’azienda. Per non parlare del verbo al singolare. Al massimo avrebbero dovuto scrivere “I big data rivelano…”.
Senza considerare che l’uso di “big data” in italiano è corrretto in ambito informatico, ma forse non in un articolo di questo tipo.
Licia:
@Marco, sarò un’ingenua, ma continuo a stupirmi che chi scrive per professione non si renda conto che alcune parole non sono congruenti con l’uso e il significato che hanno in contesti italiani, ad es. non so cosa abbia pensato chi ha letto Se l’America va avanti senza governo, un editoriale in La Stampa, dove si fa riferimento a governo americano e governo italiano senza specificare che sono due concetti diversi (sembra che negli Stati Uniti sia il governo a gestire direttamente il parco di Yellowstone e la Statua della libertà!).
Bello l’esempio di Big Data, fa pensare a un mostro tipo Bigfooot! 😀 Scherzi a parte, concordo che è un neologismo non ancora molto diffuso al di fuori di ambiti specializzati e andrebbe spiegato, eppure raramente viene fatto, ad esempio in uno speciale sulle elezioni 2013, scritto quindi da italiani per italiani, non era mai chiarito esplicitamente il significato, e la prima cosa che si leggeva era questo profilo, quasi interamente in inglese:
Aggiornamento 22 ottobre 2013 – Ho ripreso l’argomento in un nuovo post, Il misterioso Programma di controllo Big Data.