Alle interferenze dell’inglese che ho notato nei media italiani aggiungo due esempi raccolti qualche tempo fa. Sono informazioni tradotte e riguardano due protagonisti di WikiLeaks.
Female ≠ femmina
Il principale imputato per la fuga di informazioni aveva annunciato, dopo la condanna: “I am Chelsea Manning. I am a female […] I also request that, starting today, you refer to me by my new name and use the feminine pronoun”. Un esempio della notizia nei media italiani:
In inglese female indica “appartenente al sesso femminile”, un’accezione neutra. Se invece in italiano si descrive una donna adulta come femmina, la connotazione è spregiativa (femmina è un sostantivo neutro solo in senso biologico o in contesti specifici, ad es. “ha tre figli, due maschi e una femmina”, oppure a scuola, “maschi e femmine”).
Miss ≠ signorina
Quando Julian Assange era stato imputato per reati a sfondo sessuale, dopo la denuncia di due donne svedesi, i media britannici come The Guardian avevano riportato la notizia facendo attenzione ad usare un registro neutro, nonostante i dettagli espliciti.
Le due donne venivano indicate come Miss A e Miss W (stranamente non Ms). In inglese l’uso dell’appellativo di cortesia può essere prassi per evitare un tono soggettivo, mentre in altre lingue si usano modalità diverse, ad es. i giornali svedesi avevano scritto kvinna A, semplicemente “donna”.
In italiano alcuni media avevano tradotto Miss con Signorina (esempio qui), ottenendo un effetto diverso da quello del testo inglese. In italiano signorina sta infatti diventando un appellativo desueto, usato sempre più con connotazioni ironiche, e nelle comunicazioni formali si tende a preferire signora, indipendentemente dall’età o dallo stato civile.
Una frase come “Le accuse coinvolgono due persone diverse, indicate nei documenti come Signorina A e Signorina W” diventerebbe più neutra se modificata in “Le accuse coinvolgono due donne diverse, indicate nei documenti come A e W”.
Comunicazione distorta
Femmina e signorina sono due esempi di “interferenze” dell’inglese sul registro e sulle connotazioni conferite a un testo. L’impatto è inferiore a quello di falsi amici ed errori di traduzione ma la comunicazione risulta comunque inadeguata e poco obiettiva.
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Vedi anche: Fanciulle del XXI secolo (differenze d’uso di girl, young woman e ragazza)
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Mauro:
Ma cara Licia… pensavo lo sapessi che per la stampa italiana l’inglese non è una lingua ma un’opinione…
Saluti,
Mauro.