Conosciamo tutti l’alfabeto telefonico italiano (A come Ancona, B come Bologna…), usato per indicare a voce come scrivere una parola non nota, e quello internazionale descritto come alfabeto fonetico NATO (Alfa, Bravo, Charlie…). In inglese ci sono altri spelling alphabet e tra i più curiosi c’è un silent alphabet compilato con gli esempi “negativi” di lettere che appaiono nella grafia di alcune parole ma che sono mute nella pronuncia:
A as in bread
B as in debt (e plumber, bomb, lamb…)
C as in indictment
D as in handkerchief
E as in give (la cosiddetta magic o silent e)
F as in halfpenny /ˈheɪpni/
G as in gnaw
H as in hour
I as in friend
J as in marijuana
K as in know
L as in calm
M as in mnemonic (solo la prima m)
N as in autumn
O as in leopard (e Leonard)
P as in psalm (e psychology)
R as in forecastle
S as in island
T as in castle
U as in guard
V as in Milngavie (luogo scozzese)
W as in wrong
X as in Sioux
Y as in Pepys
Z as in rendezvus
Fonte: Silent English (via Sentence First).
Aggiornamento: molti altri esempi per ciascuna lettera in Every Letter Is Silent, Sometimes (dizionario Merriam-Webster)
Fabio:
booh per dire la verità io ho imparato l’inglese con le nursery rhymes….tipo sull’alfabeto
http://www.youtube.com/watch?v=nvVDqTkbWnk
o con “if you are happy…”
http://www.youtube.com/watch?v=FrsM9WggCdo
e poi con Simon Says
http://www.youtube.com/watch?v=_vl2CAdLobM
dopo con i giochi…. tipo con le flashcards
http://www.eslkidstuff.com/flashcards.htm
Ma mai con roba tipo con regole
Molto probabilmente ho imparato le silent letters attraverso un gioco o con qualche canzoncina….o facendo pratica
l’ho imparato o con giochi o con le nursery rhymes
credo che da bambini risulti tutto più semplice…e poi è tutto più semplice perchè l’insegnante parla l’inglese dalla prima lezione…almeno credo che sia stato così visto che è successo un po’ di tempo fa
cmq ci sono le regole per le silent letters
http://www.brighthubeducation.com/esl-teaching-tips/102714-english-rules-for-silent-letters-explanation-and-teaching-ideas/
Licia:
@Fabio, grazie per tutti i riferimenti!
Una curiosità: la tua è un’esperienza in scuole italiane o estere?
Aggiungo il link a un vecchio post: ”Alphabet Song” e alcune differenze culturali.
Fabio:
prego
ho imparato l’inglese alla British School in Italia con insegnanti inglesi….credo che abbia iniziato ad impararlo intorno ai 5-6 anni…almeno credo…cmq credo con l’inizio delle elementari
se devo dire una cosa avvenuta all’estero che mi ha stordito parecchio è stato un corso estivo all’American University in Cairo per imparare l’arabo….Particolarmente una lezione solo…C’era un testo in inglese scritto con caratteri arabi….era scritto in arabo ma doveva essere letto in inglese (era la traslitterazione in arabo di un testo inglese)….hmm è stato più duro ricordarsi le lettere in arabo….cmq lo spirito è sempre quello angloamericano….test di inserimento…dopo esercizi di tipo fill in the gaps, pronuncia, vocabolario, etc….cmq bravissimi….se hai bisogno di sbloccare il tuo arabo fanno miracoli
per l’arabo intendo il modern standard arabic
http://en.wikipedia.org/wiki/Modern_Standard_Arabic
Licia:
@Fabio, sicuramente i metodi di insegnamento fanno una grossa differenza. Ricorderò sempre un insegnante di tedesco del Goethe-Institut di Schwäbisch Hall, un personaggio incredibile, davvero bravissimo.