Flash card e tabelline

striscia con nonna che fa ripassare le tabelline alla nipote mostrandole dei cartoncini con ciascuna operazione  Striscia: Stone Soup

Le flash card (o flashcard), anglicismo adottato anche in italiano, sono del materiale didattico molto usato negli Stati Uniti, soprattutto per attività di ripasso. Sono dei cartoncini (card) con immagini, parole chiave o altri dati molto sintetici che vengono mostrati rapidamente (flash) per ottenere una risposta immediata allo stimolo, ad es. l’immagine di una mela mostrata durante una lezione di spagnolo dovrebbe far dire subito “manzana”. Le flashcard sono usate anche per parlare in pubblico: molti americani tengono in mano una pila (deck) di cartoncini che scorrono in successione come promemoria.

La striscia fa notare anche altre differenze culturali: i diversi modi di scrivere le operazioni in colonna (cfr. Paese che vai, divisioni che trovi) e di recitare le tabelline (times tables).

altra immagine da Stone SoupLe tabelline sentite da dei bambini inglesi mi avevano incuriosita perché appariva invertito l’ordine dei fattori. Esempio: per noi la tabellina del 5 finisce con 5×8, 5×9, 5×10, invece la loro sequenza era ”eight fives are forty, nine fives are forty-five, ten fives are fifty”, quindi 8×5, 9×5,10×5.

Colpisce la differenza con il modo in cui di solito sono lette le moltiplicazioni, ad es. 5×8 è “five times eight equals forty”.


In informatica flash card  è invece sinonimo di flash memory (memoria flash), un tipo memoria a stato solido usata in varie schede di memoria, ad es. CompactFlash. Il nome flash card non ha alcuna associazione con i cartoncini didattici ma pare sia stato ispirato ai suoi ideatori giapponesi dai flash delle macchine fotografiche.

Il verbo flash nel senso di “mostrare con un gesto rapido“ ha dato origine al sostantivo flasher, il maniaco esibizionista che all’improvviso mostra i genitali (quello che nella cultura popolare è nudo sotto l’impermeabile).


Vedi anche: Tradurre obscenicon? #$*%@!! (le volgarità nei fumetti). Altri riferimenti didattici in Alphabet Song e alcune differenze culturali e Charlie Brown, l’ortografia e la sillabazione.