Per i 700 anni dalla nascita di Boccaccio (16 giugno 1313) la Società Dante Alighieri ha proposto il gioco Il Decameron in 100 tweet, la sintesi di ciascuna delle cento novelle del Decameron via Twitter, meglio se con un twoosh, un tweet di 140 caratteri esatti, la lunghezza massima di ciascun tweet. Esempi: #14000DB.
Twoosh è una parola macedonia formata di tweet+swoosh (il rumore fatto da uno spostamento d’aria improvviso, ma anche il nome del simbolo della Nike) e ha la peculiarità di avere una data di nascita e una paternità precise, questo tweet:
Aggiornamento novembre 2017 – La lunghezza massima dei tweet è stata raddoppiata a 280 caratteri: sarà la fine dei twoosh?
I neologismi di Twitter
Twitter è una fonte continua di neologismi (ad es. twiplomacy, twitterati e twitfluencer, twintern, twitterese, twitterista e twitterism). Il linguista Ben Zimmer in We, the Tweeple: Why Twitter Inspires So Many New Words sintetizza i fattori che per l’inglese contribuiscono a questa notevole creatività:
– il carattere ludico del nome Twitter ispira giochi di parole
– la combinazione delle due lettere iniziali tw è insolita e quindi distintiva
– le vocali di Twitter e tweet sono molto comuni e associabili a quelle di altre parole
– le parole macedonia consentono di sfruttare al meglio il poco spazio a disposizione
– grazie agli hashtag i neologismi vengono diffusi e adottati rapidamente.
Twitterismi
Anche in italiano sono stati creati neologismi (twitterismi!) che vanno ad aggiungersi ai prevedibili prestiti e calchi dall’inglese. Nella formazione delle nuove parole mi sembra prevalga la suffissazione, non solo per i diffusissimi twittare e twittatore, ma anche per gli aggettivi twittabile, twittiano, twitterese e twitteriano, e poi altre parole come twitterizzazione, twitteggiare, twittarolo, twitterologo e altri occasionalismi come twittologo e twittologia. Si notano anche esempi di composizione, come twittomelia (contenuti religiosi) e twitter-pensiero, e parole macedonia come twitteratura (Twitter+letteratura).
Ultimamente mi pare piuttosto diffuso twittero. È usato soprattutto al plurale, twitteri, spesso per descrivere frequentatori di Twitter nella propria cerchia, quindi un iponimo di twittatore e, mi pare, possibile sinonimo di proprio follower. Si registra anche qualche occorrenza di twitterano (twitterani). Sono alternative italiane a tweep, molto diffuso in inglese.
Vedi anche: A proposito di Twitter per altri neologismi legati a tweet e hashtag.