What does it take to be a terminologist? (TermCoord) fa una sintesi efficace delle conoscenze e delle competenze richieste a un terminologo e non dimentica un aspetto a volte trascurato: la capacità di fare divulgazione.
Il terminologo gestisce informazioni dirette a diversi tipi di utenti e collabora con figure professionali differenti tra loro, ad esempio esperti, redattori tecnici, sviluppatori e i cosiddetti early adopter, influencer e power user, che non hanno le sue stesse competenze linguistiche. Anche le modalità di interazione variano: possono essere occasionali o continuative, dirette o indirette ecc.
In ciascun caso il terminologo deve valutare quali informazioni terminologiche rendere esplicite e come condividerle, in che fase del progetto e in che formato, ad es.con attività formative preliminari, con materiale di riferimento specifico, o integrandole nel flusso di lavoro del progetto man mano che sono necessarie.
Non è facile trovare il giusto equilibrio: le informazioni in eccesso sono dispersive e non vengono assimilate, se invece sono insufficienti possono causare incomprensioni, produrre contributi non validi e allungare i tempi di lavoro.
Ho fatto alcuni esempi del tipo di informazioni che possono rendere più efficaci i contributi di chi partecipa ai progetti terminologici in crowdsourcing, sempre più diffusi tra i produttori di software, in Alternative a blog, chat, newsletter, spamming? – 2.
A proposito di contributi degli utenti, Microsoft ha aperto un sondaggio sulla qualità linguistica e terminologica delle versioni localizzate dei prodotti server e degli strumenti di sviluppo. Dettagli in Microsoft Language Portal Blog.