Post di maggio 2013, con aggiornamenti sui nuovi cartelli apparsi in ottobre 2014.
State camminando all’interno di un luogo pubblico italiano e leggete questa indicazione:
In che tipo di edificio vi trovate e cosa significa KISS&RIDE?
(il quiz non vale per chi ha familiarità con un certo tipo di infrastrutture o è stato a Vienna e ha visto il cartello a destra)
Contesto:
La scritta –2 PIANO KISS&RIDE appare nella legenda dei cartelli nei sottopassaggi della stazione di Bologna Centrale che indicano come raggiungere la nuova stazione sotterranea per i treni Alta Velocità (in FSNews.it si può poteva vedere il PDF con tutti i dettagli).
Il piano KISS&RIDE (colore lilla nel grafico) non è ancora operativo ma diventerà una strada dove chi accompagna in auto dei passeggeri potrà fermarsi il tempo necessario per farli scendere e salutarli.
Kiss & ride in inglese
La locuzione kiss & ride è nata negli Stati Uniti negli anni ‘50 del secolo scorso ed è una metafora relativa a un contesto ormai poco attuale, quando le mogli erano casalinghe e la mattina, con l’unica auto della famiglia, accompagnavano alla stazione i mariti che andavano al lavoro in città: un veloce bacio e subito ripartivano per tornare a casa.
In Gran Bretagna le poche occorrenze di kiss & ride risultano insolite e possono anche suscitare qualche ilarità: nell’inglese americano la parola ride vuol dire “viaggiare in un veicolo”, “[dare un] passaggio”, ma in quello britannico si dice invece lift e per ride prevale il significato di “cavalcare” (da “montare a cavallo” a “essere in sella” a una moto o a una bicicletta) e in contesti informali quello invece più volgare di “[avere un] rapporto sessuale”.
È invece priva di ambiguità e del tutto trasparente l’indicazione che si vede negli aeroporti, drop-off point / area / zone.
Kiss & ride in tedesco
In Germania la dicitura kiss & ride era stata adottata in alcune stazioni da Deutsche Bahn, le ferrovie tedesche, ma aveva suscitato perplessità e confusione tali da decidere di sostituirla con il lessico tedesco equivalente a “zona di parcheggio breve” (fonti: qui e qui).
Anche in Austria la scritta kiss & ride e soprattutto il simbolo di una bocca femminile associata alla parola ride risultavano poco chiari, e pare che ci sia stato chi li abbia addirittura interpretati come riferimenti ad attività di prostituzione.
Kiss & ride in italiano
Immagino che i responsabili delle Ferrovie dello Stato non si siano resi conto che kiss&ride va considerato come un termine di un linguaggio settoriale (il lessico specialistico delle infrastrutture ferroviarie). La maggior parte delle occorrenze di kiss & ride in italiano si trova in comunicati stampa e nei documenti di chi ha commissionato o realizza i lavori, a conferma che l’espressione non fa ancora parte del lessico comune.
Ribadisco la mia convinzione che in contesti istituzionali o di servizi pubblici andrebbero evitati i tecnicismi e gli anglicismi* che non sono registrati dai dizionari di italiano. Se proprio non se ne può fare a meno, andrebbe perlomeno spiegato il significato.
In alternativa, in questo caso basterebbe adottare la stessa soluzione degli aeroporti italiani, che ha il vantaggio di essere già familiare e immediatamente comprensibile: area di sosta breve o parcheggio (per) sosta breve.
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* Una conoscenza standard dell’inglese non è sufficiente per interpretare correttamente kiss & ride che, come molte espressioni figurate, è poco trasparente. È un potenziale problema anche per i viaggiatori stranieri che devono decodificare le indicazioni in inglese ricorrendo alle proprie competenze di E2 (English as a second language). In un contesto europeo andrebbe comunque privilegiato l’inglese britannico, evitando espressioni che sono invece più comuni nella varietà americana.
Aggiornamenti
Aprile 2014 – Aggiungo un dettaglio del pannello con indicazioni anche in braille della pianta del piano –3 (atrio passeggeri). In mancanza di pittogramma, per chi non conosce già l’espressione KISS & RIDE è difficile capire a cosa possa far riferimento.
Ottobre 2014 – Sono apparsi nuovi cartelli gialli con la scritta Kiss & Ride sotto il simbolo delle scale mobili. Sui social ci sono vari commenti di chi li ha visti e si domanda che significato abbiano.
Si può anche notare che ora viene preferita la grafia con le due parole separate, quindi un’incongruenza rispetto alle le indicazioni già esistenti. Altri dettagli in Come si dice Kiss & Ride in inglese?!?
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Marzo 2016 – Nuovo post: A Treviglio, caos da kiss & ride! (nella Bassa Bergamasca l’espressione inglese risulta incomprensibile).
Vedi anche:
► Toilet(te), una storia movimentata (inglese maccheronico nei cartelli della stazione AV di Bologna)
► Alta velocità Trenitalia: vietato parlare di guasti (terminologia ferroviaria)
Nuovo post:
► Francese in stazione: peu importe! (indicazione misteriosa nella stazione di Bologna)
.mau.:
“ticket to ride”
(io l’inglese l’ho imparato sui Beatles 🙂 )
Licia:
@.mau., con diverse interpretazioni possibili! 😉
jo:
io la conoscevo con il nome di “kiss & go”
Licia:
@jo, grazie, è sicuramente più efficace e meno ambiguo di kiss&ride anche per chi è di madrelingua inglese! 🙂
In Italia però eviterei espressioni in inglese se non sono parte del lessico comune: penso ad esempio a un automobilista che ha solo pochi secondi per leggere i cartelli e si trova costretto ad interpretare una metafora in un’altra lingua per capire dove andare (tra l’altro la mancanza di spazi rende KISS&RIDE meno facilmente leggibile).
Forse bisognerebbe suggerire alle FFSS di seguire l’esempio dei loro colleghi tedeschi: è di questi giorni la notizia che ai dipendenti di Deutsche Bahn è stato distribuito un manualetto per cercare di ovviare a quello che è stato soprannominato Bahnglisch. È un glossario di circa 2200 voci (!) con gli anglicismi e i loro equivalenti tedeschi che andrebbero usati al loro posto, cfr. Sprachterminator Ramsauer bekämpft "Bahnglisch" (riassunto in inglese qui)
Beatrice:
Luca Bottura lo descrive così:
il parcheggio “kiss and ride” del piano intermedio, quello del “bacia e parti”.
http://boblog.corrieredibologna.corriere.it/2013/06/16/proxima-estacion-esperanza/
Licia:
@Beatrice, interessante anche perché evidenzia un’altra ambiguità a cui non avevo pensato: per me (e per le fonti che ho consultato) kiss & ride, come kiss & go, è un cartello rivolto a chi guida la macchina, che saluta il passeggero e se ne va, ma effettivamente può essere inteso anche dal punto di vista di chi parte, che saluta chi gli ha dato il passaggio e poi va a prendere il treno…
Grazie per il link, l’articolo è davvero divertente, a cominciare dal paragone della stazione AV a un enorme obitorio. È proprio un posto inquietante, tutto grigio, freddissimo e umido (fa letteralmente acqua da tutte le parti: le pareti sono striate dall’umidità, c’è acqua che esce dalle fughe tra i piastrelloni della pavimentazione e in altri punti cadono gocce dal soffitto).
BEP:
La prima cosa che mi è venuta in mente è un bordello drive-in.
Dopotutto a Zurigo il 26 agosto sarà inaugurato proprio qualcosa del genere; “sexbox” li chiamano…
http://www.20min.ch/schweiz/zuerich/story/28248848 (articolo originale in tedesco)
http://www.tio.ch/News/Svizzera/741263/Garage-del-sesso-saranno-attivi-dal-26-agosto/ (traduzione in italiano)
Licia:
@BEP :-D Poi facci sapere che eventuale segnaletica verrà adottata perché, come ci indicavi qui, pare che gli svizzeri abbiano davvero parecchia fantasia con i cartelli!
Stefano:
Alla scuola di nostro figlio c’è una porta che dà sulla strada e ha un cartello di divieto di sosta con la dicitura “Kiss and drop” per le ore in cui si portano i bambini a scuola. Stesso concetto!
Licia:
@Stefano, grazie, mi pare che l’esempio confermi che i conglomerati del tipo kiss & x diano indicazioni per chi guida e non per chi è stato accompagnato.
PS Specifichiamo che vivi a Boston! 🙂
Francesco:
Beh, il concetto di ride in questo contesto in effetti non è proprio il massimo… 😀
Anche io ho avuto la stessa impressione di BEP, anche perché “strutture” simili si trova(va)no anche in Italia (qui e qui, ad esempio).
Quello di Bologna lo chiamerei romanticamente Un bacio e via…
Licia:
@Francesco, davvero romantico, ma si capisce che non hai visto il posto ;-).
Poco romantiche invece le “strutture” italiane che ci proponi, entrambe parcheggi, ma si prestano a un paio di considerazioni linguistiche sulle parole inglesi (ab)usate in italiano: una si chiama Lovely park, ma l’aggettivo vuol dire bello o piacevole esteticamente e non ha nulla a che fare con le attività amatorie, e l’altra Love parking, ma si tratta di un falso amico perché in inglese “parcheggio” si dice car park (o anche parking lot). Però c’è un dettaglio interessante, anche se dubito noto a chi ha scelto il nome: nell’uso gergale, parking è sinonimo di car sex…
Aggiungo il filmato di presentazione delle Ferrovie dello Stato. Il piano KISS&RIDE viene nominato al minuto 1:09. Dubito che chi non ha familiarità con questo concetto capisca quale parola venga pronunciata:
marco:
Ad entrambi i terminal dell’aeroporto Nice Cote D’Azur c’e’ una corsia “Kiss & Fly” (in inglese!!!!!)
Licia:
Grazie Marco, in Francia non me lo sarei mai aspettato!!!
Gloria:
Sono tornata a leggere questo post dopo aver visto questa notizia
http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/10/10/news/in-stazione-la-corsia-dei-baci-non-e-un-errore-ecco-perche-1.7897785
Anch’io ho forti dubbi sulla possibilità per chi guida di riuscire a leggere velocemente e capire dove andare, tra l’altro in una zona intasata di bus urbani ed extra-, studenti a piedi e bici!
Licia:
@Gloria, grazie per il link. Davvero la segnaletica orizzontale PARK + KISS PARK ONLY può far solo sorgere perplessità e non dà la minima informazione (e poi assurdo che in Italia la scritta sia solo in inglese e non in italiano). E sarei curiosa di sapere che paese aveva in mente la persona del comune che ha dichiarato «Ride and park» è una tradizione della segnaletica nei paesi anglosassoni!
mara:
Ciao Licia, sempre a Bologna c’è anche il kiss & fly…non ti dico poi l’itanglese dei ristoranti o delle indicazioni in bus o nei segnali del Comune, tipo sixteen o’clock o automatic control of access. Sigh…
Licia:
@mara, ma a Bologna ci si bacia così tanto?!? 😉
Scherzi a parte, se all’indicazione Kiss & Fly è associata questa immagine (dal sito dell’aeroporto di Bologna), credo che il significato diventi facilmente comprensibile, innanzitutto grazie alla grafica ma anche perché fly è un verbo molto più riconoscibile e meno ambiguo di ride.
luzmic:
Concordo su tutto, ma “area di sosta breve” secondo me in Italia è pericoloso, perchè la sosta breve può diventare, a seconda dell’interprete, qualsiasi cosa: dalla fermata per far scendere il passeggero “al volo”, alla sosta breve per scendere insieme al passeggero ed aiutarlo a portare le valige fino al binario, alla mezz’ora di sosta per tenere compagnia al passeggero fino a quando non parte il treno (quarantacinque minuti se il treno è in ritardo) ecc. ecc. ecc.
Licia:
@luzmic 😀
(anche se la stazione AV è un luogo così lugubre che si evita di rimanerci più del necessario, oltretutto non c’è neanche una sala d’aspetto ma solo poche panchine in un atrio umido e freddo)
Licia:
In un nuovo post, Stazione AV di Bologna: caos sui cartelli, esempi di incongruenze, inglese maccheronico e simboli errati. Ne approfitto per aggiungere un commento su kiss&ride ricevuto via Twitter:
Infatti, se si prova a fare una ricerca per kiss & ride in Twitter, i risultati che si ottengono non sono certo per educande!
Aggiornamento: sono stata intervistata da Radio Città del Capo di Bologna proprio su questo argomento. Dettagli in Kiss&Ride? E che vuol dire?, qui la registrazione del mio intervento:
Kiss&Ride? E che vuol dire? | Radio Città del Capo | RCDC.IT:
[…] E’ quello che ha notato Licia Corbolante, traduttrice e curatrice del blog “terminologia etc.“, che in tre interventi spiega quali siano gli errori presenti più gravi che generano confusione e perplessità, sia tra gli italiani sia tra gli stranieri, anche anglofoni. […]