In Etimitologia ho fatto riferimento al termine backronym (backward+acronym, “acronimo inverso”), un acrostico costruito su una parola esistente che viene reinterpretata dandole un’etimologia inventata ma plausibile e descrittiva del prodotto, dell’invenzione o del provvedimento a cui dà il nome.
Un tipico esempio, rivisto in questi giorni, è Lisa, il nome di uno dei primi computer Apple:
«Apple aveva cominciato nel 1978 a sviluppare il Lisa, che si disse stesse per Local Integrated Systems Architecture, ma, come spiegò molti anni dopo al biografo di Jobs Walter Isaacson il responsabile delle pubbliche relazioni: “Dovemmo inventarci una sigla per poter dire che non portava il nome di Lisa Brennan” [la figlia che Jobs non aveva ancora riconosciuto]. Jobs confermò a Isaacson che quella scelta era il nome di sua figlia.»
Fonte: Lisa (quel Lisa) compie 30 anni
Un nuovo esempio di acronimo inverso è Juno, sonda spaziale.
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Vedi anche: Samsung Galaxy S, R, W, M o Y?, un esempio di sigle alle quali potrebbe essere stato attribuito un significato a posteriori.