Un potenziale falso amico per traduttori improvvisati da e verso l’inglese è trampoline, che in inglese non è l’attrezzatura sportiva per prendere uno slancio o una spinta (come il trampolino per i tuffi in piscina) ma la disciplina sportiva del trampolino elastico e il tappeto elastico usato per praticarlo. In inglese il trampolino, anche in senso figurato, si chiama infatti springboard.
Un titolo come Un ponte-trampolino per attraversare la Senna, presumo tradotto dall’inglese trampoline bridge, è fuorviante perché fa pensare a una pedana da cui prendere lo slancio per scavalcare il fiume in un unico balzo e non a una serie di reti elastiche su cui saltare (e non “saltellare”) per passare da un’estremità all’altra.
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Rose:
Altrove è definito semplicemente “ponte gonfiabile”.
http://viaggi.virgilio.it/foto/gallery/parigi-ponte-sulla-senna-diventa-gonfiabile.html
L’idea è carina… per un acquapark.
Per la traduzione, siamo davanti alla solita superficialità.
Marco:
Ieri leggendo il titolo temevo servisse a tuffarsi nella Senna…