È appena iniziata e terminerà fra qualche settimana la stagione della raccolta delle mele, in inglese apple picking.
Negli Stati Uniti Apple picking, con l’iniziale maiuscola, ha anche un significato figurato alquanto recente, che si usa tutto l’anno: è un neologismo semantico che descrive il furto di iPhone, iPad e iPod (cfr. l’espressione pick someone’s pockets, borseggiare).
Un concetto simile è espresso da iCrime e iTheft, parole comuni a cui è stato aggiunto il prefisso i per restringere il significato del furto ai prodotti Apple in particolare ma anche ad altri smartphone e dispositivi mobili di fascia alta.
Fonte: WordSpy.
Apple picking non va confuso con cherry picking, che in senso metaforico in inglese vuol die scegliere accuratamente il meglio per sé, di solito egoisticamente e a scapito degli interessi o delle preferenze altrui.
Nuovo post (luglio 2016) su cherry picking: Brexit: né uvetta né ciliegie né torta per gli inglesi.
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Francesco:
Apple picking è semplicemente geniale, usato in questo nuovo contesto…. 😉
Licia:
@Francesco, e chissà che nelle grandi città americane non si veda presto una versione aggiornata di un noto cartello che mette in guardia contro i borseggiatori, pickpocket:
Un’altra espressione in tema, che risale a qualche anno fa, è "mug me" earphones, letteralmente "auricolari ‘scippami’”, con riferimento ai tipici auricolari bianchi degli iPod.
Rose:
Molto lungimirante chi ha scelto il nome della Apple.
A proposito, è un nome vero o un acronimo?
“Loose woman” fa tanto Traviata.
Licia:
@Rose, l’anno scorso quando è morto Steve Jobs avevo letto che il nome Apple, che fa riferimento al frutto, era stato ispirato da un periodo che Jobs aveva passato a raccogliere mele (!!) in un’azienda agricola dell’Oregon. E la mela preferita di Jobs era, guarda caso, la McIntosh.
I riferimenti alla frutta sono abbastanza comuni in campo tecnologico, come aveva evidenziato questo sketch. Ne avevo accennato tempo fa in Tecnologia, frutta e marchi registrati, dove avevo citato un articolo che ipotizzava che i nomi di frutta fossero scelti per le associazioni positive che evocano negli utenti (ma anche perché è più facile registrarli come marchi!).
Silvia Pareschi:
Geniale! La passo subito a Mr. K.
Licia:
Non potevo non aggiungere questa vignetta di Non Sequitur:
The tree of idiocy