In Terminologia e comunicazione ho accennato ad alcuni fattori che possono determinare fenomeni di variazione terminologica, in particolare nel passaggio da una lingua a un’altra. Vanno inoltre considerati eventuali aspetti diafasici e diatopici.
Un esempio di variazione diatopica è la parola spagnola patio, presente in varie lingue europee ma usata per designare concetti non equivalenti.
Alcuni esempi:
- in italiano patio indica un cortile interno tipico dell’architettura spagnola, con porticati e loggiati e la parte centrale sistemata a giardino, spesso con una fontana; per estensione può dare il nome a spazi scoperti all’interno di ville o appartamenti italiani, anche di dimensioni ridotte ma curati esteticamente;
- in spagnolo [Spagna] descrive qualsiasi tipo di cortile interno: non solo quelli che associamo all’architettura spagnola (ad es. patio andaluz o cordobés e patio arabe) ma anche i giardini o le corti come quelli dei palazzi dei centri storici italiani e inoltre spazi sgradevoli alla vista come cortili di servizio e cavedi;
- in spagnolo [Messico] indica lo spazio sul retro di una casa, anche un orto, ed è simile al concetto inglese di backyard;
- in inglese britannico patio identifica un’area adiacente alla casa, di solito sul retro, caratterizzata da una superficie pavimentata con pietra, piastrelle o mattoni (se di legno si chiama invece deck) e spesso attrezzata per passare tempo all’aperto. In alcune varietà di inglese il patio può essere anche una struttura coperta simile a una veranda. Lo spazio tipico dell’architettura spagnola, invece, di solito è descritto come courtyard. Nell’inglese americano patio può essere anche la zona all’esterno, sul marciapiedi, di bar e ristoranti (in italiano dehors).
Non sempre queste variazioni sono segnalate come falsi amici dai dizionari bilingui. In italiano, probabilmente per influenza di testi tradotti frettolosamente dall’inglese, a volte la parola patio viene usata impropriamente per indicare portici o terrazzi.
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Vedi anche: Regionalismi e gestione della terminologia e [aggiornamento] Bar, barman e barista.
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Silvia Pareschi:
Spesso negli Usa ho sentito definire “patio” anche lo spazio esterno, sul marciapiede, di un bar o ristorante.
Licia:
@Silvia, grazie, l’ho aggiunto anche qui sopra: ulteriore conferma che in inglese un patio non è uno spazio racchiuso tra mura come invece in spagnolo iberico e anche in italiano, seppure con un significato meno ampio. Facendo una ricerca per immagini si vede ancora meglio, eppure i dizionari inglese-italiano indicano un’equivalenza patio=patio.
Luigi Muzii:
Patio cortile interno tipico dell’architettura spagnola? E il peristilio ( http://it.wikipedia.org/wiki/Peristilio )? La corte gli spagnoli l’hanno presa dai romani prima e dagli arabi poi. In inglese mi pare che si faccia molta più confusione tra “porch” e “atrium”, così, tanto per distinguersi: mi ricorda quel tizio dello Utah che era convinto che la pizza fosse un’invenzione americana… Peraltro, sempre stando a Wikipedia ( http://es.wikipedia.org/wiki/Patio ), oltre che alle mie modeste conoscenze, notoriamente anche geograficamente limitate, mi sembra che nei paesi di lingua spagnola, Messico compreso, la confusione sia minore.
Licia:
@Luigi Muzii: si vede che non mi sono spiegata bene, quindi ne approfitto per chiarire che il significato del post è che in lingue diverse ma anche in varietà linguistiche diverse una stessa designazione, in questo caso patio, può rappresentare concetti diversi, quindi non si può dare per scontata l’equivalenza della stessa parola in contesti diversi. Non ha nulla a che fare con la storia dell’architettura o la presunta ignoranza degli americani :-).
giupina:
Licia sei stata chiarissima. Come sempre.
Garzanti: patio
s. m. invar. cortile di ville e case di campagna spagnole o in stile spagnolo, provvisto di fontane e piante e circondato da un porticato.
ps
I link su peristilio e patio non funzionano, ci sono un paio di caratteri in più.
Licia:
@giupina, grazie. Ho appena corretto i link.
Rose:
La famiglia americana dove ho vissuto alla pari in una vita precedente 😉 chiamava patio una sorta di grande terrazza, sul retro della casa.
Nella mia esperienza, il porch negli States e in Inghilterra era sempre una specie di ingresso o portico, sul davanti.
Licia:
@Rose, anche a me sembra che il concetto di porch sia piuttosto chiaro in inglese, e non mi risulta che gli inglesi facciano confusione tra atrium e porch, anche perché il primo di solito si trova in edifici di una certa importanza e non in normali abitazioni come invece un porch. A me, poi, The Atrium farà sempre pensare a un edificio dove ho lavorato brevemente a Dublino… anch’io ormai in una vita precedente ;-).