Architetturese (made in USA)

Ironia di Incidental Comics sul linguaggio spesso poco comprensibile della critica architettonica americana:

Architectural Criticism Translated

Anche in italiano abbondano gli esempi di “architetturese” e una traduzione delle vignette sarebbe sicuramente efficace (ma nel penultimo fumetto è vietato l’aggettivo drammatico!).
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Vedi anche: Academese ed  -ese, il suffisso “che dà la parola”.

5 commenti su “Architetturese (made in USA)”

  1. Stefano:

    Una persona normale tradurrebbe con “di grande effetto”, ma l’architetto utilizzerebbe sicuramente qualcosa che ha a che fare con la vibrante tensione – e forse “drammatico” ce lo metterebbe! Un mio carissimo amico è architetto, ci sono stati momenti in cui mi ha chiesto di tradurre le righe di presentazione che scriveva per i suoi progetti. Quanto lo prendevo in giro…

  2. Riccardo:

    Bello vedere degli esempi proprio da Denver… la biblioteca (il primo edificio in alto) in realtà è molto bella. L’ala nuova del museo d’arte (la cosa tutta storta in fondo) è, invece, un disastro, non solo perché l’edificio faceva letteralmente acqua (alla prima neve dopo l’inaugurazione), ma perché tutte quelle pareti inclinate, all’interno del museo attraggono l’attenzione su di sé invece che sull’arte esposta.

  3. Licia:

    @Stefano, vibrante tensione mi sembra una descrizione perfetta!

    @Riccardo, deve essere più divertente conoscendo gli edifici! A me in genere piace molto l’architettura dei musei moderni, però in alcuni casi concordo in pieno che poi si ricorda solo l’edificio e non l’arte esposta.

    A proposito, grazie del riferimento a Denver, avrei dovuto aggiungere l’informazione dell’autore delle vignette, Grant Snider: I sketched these strange and wonderful buildings on a spring afternoon in downtown Denver, Colorado. All four structures – the Denver Public Library, the old and new wings of the Denver Art Museum, and the new Clyfford Still Museum – sit within a convenient two-block radius (e l’edificio “tarmato” è opera di Giò Ponti).

  4. Paolo:

    Ciao Riccardo. Come va?
    Licia, tut a post?
    La nuova ala del museo d’arte di libeskind non l’ho visitata all’interno ma da fuori è rimarchevole.
    L’edificio dell’MCA a me piace mentre ricordo che l’esposizione era imbarazzante – ma sono andato un paio d’anni fa magari le cose sono migliorate.
    Saluti a entrambi.

  5. Licia:

    @Paolo, ti ho fatto tornare in mente i tuoi trascorsi in Colorado?!? Potrei chiederti di raccontare le tue storie su camerieri/e, per la categoria “differenze culturali” ;-).

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