…non solo sul collo di svariate sventurate ma anche nella lingua inglese.
Il 20 aprile era il centenario della morte di Bram Stoker, l’autore di Dracula, e in How do you like your stake?* si può leggere una breve analisi di parole ed espressioni del lessico inglese associabili ai vampiri.
Il famigerato paletto di frassino, ad esempio, appare in drive a stake through the heart (es. “the central bank intends to drive a stake through the heart of inflation”).
La parola vamp, abbreviazione di vampire per descrivere una donna fatale, è usata ormai solo di rado in inglese. Ultimamente, però, è ricomparsa in una locuzione non citata dall’articolo, vamp face lift, sinonimo degli inquietanti Vampire FaceLift® e Dracula therapy.
Sono i nomi con cui viene chiamata una nuova procedura di medicina estetica, la Platelet-Rich Plasma Therapy: si preleva del sangue dal(la) paziente, si eliminano i globuli, quindi si inietta nel viso il plasma rimasto con tutte le piastrine, per un effetto lifting.
All’elenco andrebbe aggiunto anche Dracula sneeze, nome alternativo a vampire sneeze: è l’azione di starnutire nell’incavo del gomito che fa pensare a Dracula che si copre la parte inferiore della faccia con il mantello (è un’espressione nata negli Stati Uniti ai tempi dell’influenza H1N1; ne avevo parlato qui).
* Il titolo How do you like your stake? gioca sull’omofonia di stake e steak, la bistecca, che può essere ordinata rare, “al sangue”.
Silvia Pareschi:
Il Dracula sneeze non lo conoscevo, è fantastico! 😀
Licia:
@Silvia, anche a me piace moltissimo, chissà a chi e come vengono idee efficaci come questa!
Ilaria:
La sottoscritta ha effettuato un Dracula sneeze alle elementari, con un effetto sonoro tutt’altro che seducente e regalando un momento d’ilarità a tutta la classe! 😉
Licia:
@Ilaria, 😀
…però perlomeno immagino che tu alle elementari non sia stata costretta a portare un lugubre grembiule nero come invece era successo a me!