Per chi non l’ha già visto, un video davvero accattivante realizzato nella libreria Type di Toronto da Crazedadman che immagina cosa succeda di notte tra gli scaffali dei libri. Dedicato a chi vive o ha vissuto in una casa stracolma di libri e più di una volta si è domandato se i libri possano avere vita propria:
Via Il Post
Un altro breve filmato che mi è piaciuto, in questo caso tradizionale ma con immagini di libri che catturano un’atmosfera particolare, è questa intervista di Andrew David Watson a Michael Seidenberg, che a New York si occupa di libri usati in una libreria “segreta”:
Anni fa sono stata a una serata a casa di Michael, nell’Upper East Side, un posto che non dimenticherò facilmente anche grazie agli ospiti e a un’accesa discussione sulla politica italiana con il padrone di casa. Ovviamente c’erano libri ovunque, ma anche dischi, rigorosamente di vinile, dipinti e disegni molto belli e poi vari cani alquanto decrepiti…
Rose:
Molto carino (anche altri video che ho visto su Crazedadman, grazie per il link). L’idea che gli oggetti si animino di notte è un classico nella letteratura per bambini.
Per far vivere i libri, alcuni hanno inventato il BOOK-CROSSING: libri vengono volontariamente lasciati in luoghi pubblici e all’interno si spiega che quel libro non è stato perso o dimenticato, ma lasciato lì perchè altri possano condividerne la storia. Dentro si scrive il proprio nome e la città, così si puo seguire il percorso di vita del libro.
Rose:
Mi accorgo solo ora dell’altro video. Un luogo affascinante, quella libreria!