Copertine e localizzazione

Domanda a cui rispondere rapidamente, guardando soltanto l’immagine: i libri italiani sono di tipo a o di tipo b

libri

Risposta: di entrambi i tipi. Se il titolo è scritto lungo dorso, predomina il tipo a, dall’alto verso il basso, ma è abbastanza diffuso anche il tipo b, dal basso verso l’alto (ad es. libri di Adelphi, Garzanti e alcune altre case editrici).

I libri francesi e i libri tedeschi sono in maggioranza di tipo b, con una piccola percentuale di tipo a. I libri spagnoli sono praticamente tutti di tipo b. I libri americani e inglesi, invece, sono di tipo a.

Molte applicazioni forniscono modelli per copertine di libri e di CD o DVD. Se il software è in origine americano, può succedere che vengano creati solo modelli di tipo a perché si ignorano le alternative degli altri mercati e non sono previste valutazioni di localizzabilità.

Durante la localizzazione vanno esaminati questi aspetti, anche se non esplicitamente richiesto, e proposti gli adattamenti del caso, ad esempio rendendo disponibili entrambi i tipi e scegliendo come modello predefinito un tipo a per l’Italia e un tipo b per la Germania.

13 commenti su “Copertine e localizzazione”

  1. Marco:

    Secondo me il tipo a è quello più logico, perché autore e titolo sono facilmente leggibili anche appoggiando il libro orizzontalmente nel modo più naturale(con la copertina verso l’alto e la quarta di copertina verso il basso). Non mi stupisce che i libri inglesi e americani siano di tipo a. E trovo fastidiosissimo scorrere titoli e autori di libri negli scaffali di casa propria, altre case, librerie, ecc. con i continui cambi di direzione dei libri italiani.

  2. Licia:

    @Marco, verissimo, specie per chi ha problemi di cervicale :-D. Conosco una persona che ha ordinato i propri libri non per autore o per titolo o magari anche per colore ma per casa editrice, proprio per questo motivo.

  3. Vlad:

    Marco mi ha rubato le parole di bocca. Quando preparo una copertina mi assicuro sempre che sia di tipo a, per lo stesso motivo.

  4. aldopaolo palareti:

    A me sembra che, se tieni il libro in mano, il modo naturale per guardare il dorso sia di piegarlo verso di me ruotandolo leggermente verso destra. In questo modo si legge meglio il titolo di tipo b.
    In uno scaffale i libri sono in piedi, non sdraiati; a me viene naturale ruotare la testa verso sinistra: anche in questo caso preferisco il tipo b.
    Forse servirebbe un controllo di qual è la rotazione della testa preferita dalla maggior parte delle persone…

  5. Vittoria:

    Tipo B è più “naturale”, secondo me e la mia cervicale :). Solo adesso mi rendo conto cosa mi dia fastidio mentre guardo i dorsi dei libri sugli scaffali di una libreria – è la necessità di cambiare il modo di leggere i titoli saltando da tipo A a tipo B.

  6. Licia:

    Sarebbe interessante anche capire se essere mancino o meno possa influenzare la preferenza per un tipo o per l’altro (rotazione della testa quando i libri sono in piedi).

  7. fuzzyleo:

    ho appena notato che le mie librerie sono un mischiotto infernale tra a e b, ma lo scaffale dei DVD è uniforme: tutti di tipo a! (e arrivano da Italia, Francia, UK, USA…)

  8. Licia:

    @emanuela e @Vittoria, grazie, sono sempre molto curiosa a proposito di mancini, forse perché per molte cose sono ambidestra.

    @fuzzyleo, grazie per l’informazione sui DVD. Ho dato un’occhiata ai CD musicali e tra i miei predomina il tipo a con il tipo b per qualcuno di produzione decisamente non internazionale.

  9. Enrico:

    Ciao Licia,
    ieri sono stato all’IKEA e ho controllato i libri in esposizione nelle librerie. Sono tutti svedesi e sono di tipo A.
    AUGURI DI BUON NATALE.

    Enrico

  10. Licia:

    Grazie Enrico, ricambio gli auguri.
    Interessante che i libri dell’IKEA siano veri e non finti!

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