La vignetta di Rhymes With Orange di ieri mi ha fatto sorridere ma anche pensare che la battuta non sarebbe altrettanto efficace tradotta in italiano: qualsiasi scelta lessicale per rendere unsubscribe risulterebbe “verbosa”, come dicevo in Flessibilità dell’inglese: un-, e quindi poco adatta a un contesto umoristico.
Anche le scelte sintattiche potrebbero richiedere qualche riflessione perché, a differenza dell’inglese, in italiano non c’è coincidenza tra infinito e imperativo, il modo verbale che in entrambe le lingue caratterizza i comandi nelle interfacce utente e che contribuisce a identificare facilmente il contesto di riferimento della vignetta.
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PS La locuzione disdire un abbonamento è destinata a scomparire? Me lo sono chiesta quando ho visto che il verbo disdire fa parte dell’iniziativa Adotta una parola.
.mau.:
“disiscriverti”. Lo so che non è grammaticalmente logico mettere un prefisso vero dis- davanti al prefisso assimilato in-, ma la grammatica non è la matematica 🙂
Licia:
@.mau. però così si perderebbe il riferimento al contesto “Web 2.0” perché disiscriversi non è immediatamente riconoscibile come opzione tipica di siti vari…
Giovanni Argento:
Che ne pensate di “cancellarti”?
penso sia una giusta via di mezzo
Licia:
Grazie Giovanni.
Cancellare nel senso di “eliminare” o “far scomparire” è sicuramente quello che desidera la ragazzina per le parole del padre ma mi sembra che in questo modo si perderebbero i riferimenti al contesto Web 2.0 su cui è basato il meccanismo umoristico della battuta.
Penso che cancellare funzionerebbe con chi è abituato a usare interfacce in inglese e quindi potrebbe facilmente pensare al pulsante Cancel (“annullare un’azione, tornando allo stato precedente senza causare alcun effetto”) ma non per chi è abituato solo all’italiano e quindi ad Annulla.
Credo che vada considerato anche del titolo della vignetta, Content management, e il pulsantino press, eventualmente sostituendo anche questo riferimento con uno equivalente, in modo da trovare una soluzione che sottolinei, senza dare spiegazioni esplicite, che la figlia appartiene alla generazione perennemente online.
Giovanni Argento:
Ciao Licia,
sicuramente hai ragione, pero’ su tantissimi servizi web 2.0 e’ ormai entrata in uso la parola “cancellarsi” da un determinato servizio. Anche sul web e’ pieno di guide su come “cancellarsi” da facebook, o cancellare il proprio account di un determinato servizio 2.0. La parola a cui pensavo, poi, non era Cancel, ma Delete, e anche qui il mio ragionamento tornerebbe.
Va pero’ detto che io non sono un traduttore, solo un appassionato di parole; e per una volta, mi piaceva farti sapere cosa pensavo.
grazie per il tuo interessante blog!
Licia:
@Giovanni, grazie della precisazione, molto utile, effettivamente adattando content management e mettendo Annulla sul pulsantino la battuta può funzionare.
PS Si capisce che non sono su Facebook, eh?! :-/
Michele:
Anche tradurre decentemente powered by non è cosa semplice. Suggerimenti?
Licia:
@Michele, sono stata terminologa in Microsoft e ricordo che qualche anno fa ne avevamo discusso un bel po’ proprio perché powered by era molto visibile (appare dove ci sono informazioni importanti su un prodotto) ma difficile da rendere adeguatamente in italiano.
Appurato che la locuzione powered by XYZ non era mai usata all’interno di una frase ma da sola, e che nei contesti Microsoft identificava il concetto “Pertaining to a process, tool, etc. that is enabled by a particular technology“, avevamo optato per con tecnologia XYZ.