Romani! Chi era costui?

Curioso errore del corrispondente da Londra del Corriere della Sera: in Il discorso della principessa, la lettura fatta in chiesa al matrimonio reale è diventata un passo dalla «Lettera di Romani» (con tanto di virgolette!) anziché dalla Lettera ai Romani
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Immagino che la confusione sia causata dal testo inglese from Romans, forma abbreviata di from the Letter to the Romans, che nell’originale probabilmente è seguita dal numero che identifica il passo. Trovo comunque strano che un giornalista ignori una citazione che dovrebbe far parte delle conoscenze enciclopediche della maggior parte degli italiani, indipendentemente dal credo.

Kings_speechInvece, a proposito dell’allusione al film Il discorso del re, molti avranno notato che in italiano (e nelle altre lingue latine) si perde il doppio significato del titolo originale The King’s Speech, in particolare il riferimento alla balbuzie, uno speech impediment.

Non mi vengono in mente alternative, se non, forse, Parla il re (ma chi ha visto il film sa che il richiamo al discorso finale è fondamentale).

1 commento su “Romani! Chi era costui?”

  1. Luciana:

    Anche l’espressione “miliardi di teledipendenti” è alquanto infelice!

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