Più volte ho accennato all’idea di utente tipico.
È un modello di riferimento che aiuta a operare scelte stilistiche, di traduzione e di localizzazione, a selezionare o adattare esempi e riferimenti, a decidere quali informazioni rendere esplicite e quali mantenere implicite. Il profilo dell’utente tipico viene definito valutando diversi fattori che possono influenzare la fruizione di un prodotto, di un testo o di altri contenuti, tra cui esperienza ed esperienze, aspettative e conoscenze specifiche ed enciclopediche* del destinatario.
“Tipico” è comunque un concetto alquanto relativo, specialmente se riferito a persone. Lo sottolinea the world’s MOST typical person, un video realizzato per National Geographic usando la tecnica della tipografia cinetica:
[via Open Culture]
* | Il sistema consuetudinario statunitense è un esempio di conoscenze enciclopediche non condivise: per chi è cresciuto negli Stati Uniti le misure 5’11” e 5’4½” sono trasparenti, mentre la maggior parte di noi deve fare qualche calcolo o usare tabelle di conversione per sapere che corrispondono a 180 e 164 cm (e che 100 galloni sono circa 378 litri). … |
Vedi anche: Terminologia e utente tipico e Il concetto di “user persona” nel software.
lettore tipico…