Thanksgiving e tacchini giramondo

Oggi negli Stati Uniti è Thanksgiving, giorno in cui c’è un consumo abnorme di carne di tacchino, come già indicato in Thanksgiving e tacchini, dove ho anche accennato alle espressioni idiomatiche con la parola turkey in inglese americano.

turkeyNon avevo fatto alcun riferimento all’etimologia della parola, che invece è discussa in Turkey in The Language of Food, un intervento ricchissimo di dettagli storici in cui viene spiegato perché in inglese il tacchino, un uccello americano, ha lo stesso nome della Turchia, un paese mediterraneo, e perché anche in altre lingue il nome contiene riferimenti geografici. Alcuni esempi: il francese dinde deriva da d’Inde (come il dindio di alcuni dialetti italiani e dundjan in maltese) e fanno riferimento all’India anche il nome polacco, indik, e quello turco, hindi, come pure quello olandese, kalkoen, una contrazione di Kalecutisher Han ovvero “gallina di Calicut”; in portoghese invece il tacchino si chiama peru e nell’arabo levantino dik habash, “uccello d’Etiopia”.

guinea fowlI riferimenti alla Turchia e all’India in origine erano relativi a un altro gallinaceo, la faraona, che in inglese contemporaneo si chiama guinea fowl ma che attorno al 1500 era detta turkey hen (e in francese poule d’Inde o galine de Turquie) perché i pochi esemplari arrivavano dal paese d’origine, l’Etiopia (ai tempi chiamata anche India) passando dalla Turchia.

La faraona era ben nota agli antichi egizi (il nome italiano non è casuale!) e ai romani, che l’avevano diffusa in Europa. Dopo la caduta dell’impero romano era scomparsa ma nel XVI secolo era stata reintrodotta dai portoghesi, assieme ad altre merci “esotiche” provenienti dall’Asia (ad es. da Calicut in India), dall’America (all’epoca The Indies) e dall’Africa (Guinea), più o meno nello stesso periodo in cui cominciavano a diffondersi anche i tacchini. A parte i riferimenti geografici abbastanza approssimativi, all’epoca tacchini e faraone potevano sembrare simili: si spiega così la confusione di nomi per i due animali.

Il nome italiano tacchino invece avrebbe origini onomatopeiche (dal verso dell’animale) per tutti i principali dizionari italiani (per il Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana, una fonte ritenuta però poco attendibile, deriverebbe invece da tacca nel senso di “macchia”, con riferimento all’aspetto screziato delle penne). E sia il tacchino che la faraona in italiano gloglottano.


Aggiornamenti

Gli insoliti riferimenti geografici nei nomi del tacchino in giro per il mondo sono l’oggetto di queste vignette di Itchy Feet:

vignetta di Itchy Feet

In How the Thanksgiving turkey was named after the country Turkey si trovano riferimenti ad altri paesi: in greco il tacchino è “pollo francese” mentre in alcuni paesi arabi è “pollo romano”.

Questa carta, via Reddit, mostra le diverse origini dei nomi del tacchino nelle lingue europee (fare clic sull’immagine per vederla nelle dimensioni originali): 

turkey

Nuovo post con miniraccolta di errori di traduzione dall’inglese in italiano, francese e spagnolo dovuti alla confusione tra il paese e l’animale: Se gloglotta non è la Turchia! Esempio:

tweet di Problemi di Volley: I giapponesi tifano Italia... e la #Turchia diventa “tacchino”. Foto con la scritta SALUTAMO LA VOSTRA VITTORIA CONTRO IL TACCHINO. BRAVI CAMPIONI!

Due tacchini sono protagonisti di un rituale faceto alla Casa Bianca che si ripete ogni anno qualche giorno prima di Thanksgiving: Tacchini risparmiati (ma non “perdonati”)

Giugno 2022: la Turchia ha ufficialmente chiesto che in inglese il nome Turkey venga sostituito da Türkiye, presumibilmente anche per evitare fraintendimenti linguistici, e all’ONU la richiesta è già stata accolta. Dettagli in Turkey officially changes name at UN to Türkiye.

3 commenti su “Thanksgiving e tacchini giramondo”

  1. Licia:

    @ .mau.: anche nel dialetto veneto di mio papà il tacchino è pitón e secondo il dizionario etimologico, che cita il piemontese, deriverebbe dal provenzale pitar, “beccare”.

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