Ho trovato molto divertente uno sketch, visto in Language Log, su un ascensore che anziché i soliti pulsanti ha un sistema di riconoscimento vocale automatico e qualche difficoltà con alcune varietà di inglese, in particolare con l’accento scozzese e il numero eleven:
Mi ha fatto tornare in mente un episodio di quando vivevo a Dublino e un amico australiano, appena arrivato in Irlanda, era venuto a cercarmi in ufficio, in quel periodo una sede temporanea distaccata in un palazzo condiviso con varie società. Alla reception un addetto alla sicurezza gli aveva indicato il piano, lui aveva preso l’ascensore ma aveva trovato solo uffici vuoti, quindi era tornato a chiedere informazioni. Gli era stato ripetuto il piano, aveva concluso che poco prima doveva aver sbagliato a premere il pulsante, era risalito ma ancora una volta si era trovato nel posto sbagliato, così aveva avuto bisogno di nuove indicazioni (e si sa quanto gli uomini detestino chiederle, figurarsi poi se immaginano di essere presi in giro). Il problema? La guardia gli diceva first floor ma lui, poco avvezzo agli accenti irlandesi molto marcati, continuava a capire fourth floor.
Accents of English from Around the World consente di confrontare diversi accenti regionali dell’inglese, con trascrizione fonetica e clip audio, ad es. si possono sentire le pronunce dei numeri one, two, three, four, five, six, seven, eight, nine, ten, hundred (ma per l’Irlanda ci sono solo esempi dal nord: Northern Ireland o, come dicono da quelle parti, “norn iron”).
Con tutte queste differenze, non è un caso che anche i madrelingua a volte siano in difficoltà!
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