Memorabile la scenetta in un negozio di Dublino, dove un ignaro turista italiano aveva chiesto Do you have piles? a un imbarazzato commesso che certo non si aspettava una domanda così esplicita sulle proprie eventuali emorroidi…
Ho sempre trovato strano che in italiano si usi la parola inglese pile per descrivere il tessuto sintetico e gli indumenti confezionati con tale materiale, visto che in inglese il nome è ben diverso, fleece (forma abbreviata di polar fleece e in origine un marchio registrato, Polarfleece, di Polartec).
In inglese la parola pile può avere vari significati; se usata in ambito tessile non ammette la forma plurale ed equivale all’italiano pelo, una caratteristica conferita da varie tecniche di tessitura a materiali come ad es. velluto, felpa, alcuni tipi di spugna, tappeti e quello che in italiano chiamiamo pile.
Lo pseudoanglicismo pile nel suo uso italiano molto probabilmente deriva da pile fabric, un tessuto il cui processo di lavorazione sarebbe però diverso da quello usato per il fleece (dettagli qui). L’abbreviazione in pile riflette un meccanismo improprio di accorciamento di locuzioni inglesi con cui viene privilegiato il determinante (pile) anziché il determinato (il tessuto, fabric).
Non sono invece riuscita a scoprire come mai è stato adottato proprio pile anziché fleece, visto che sono entrambe parole corte, facili da pronunciare e distintive e [polar]fleece aveva il vantaggio di essere un marchio internazionale molto diffuso che ha lasciato il segno in altre lingue, ad es. forro polar in spagnolo e [textile] polaire in francese.
Altri tipi di pile
In inglese il tessuto che per noi è pile può essere classificato come pill fleece se con l’uso e/o dopo un certo numero di lavaggi fa i “pallini” (qualcuno li chiama anche bioccoli o fuffa), e come no pill o anti-pilling fleece se invece mantiene l’aspetto originale. …
Ultimamente si sta diffondendo il tessuto coral fleece, un nuovo tipo di pile che al tatto risulta vellutato e molto soffice. Il nome inglese coral fleece non ha nulla a che fare con il corallo e presumibilmente è stato scelto solo per la sua assonanza con polar fleece.
Curiosità etimologica: la parola velluto, altro tessuto caratterizzato da un fitto pelo, ha la stessa etimologia di vello, che in inglese è il significato primario della parola fleece (di origine germanica, cfr. tedesco Vlies).
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Vedi anche: altri falsi amici, in particolare Eponimi inglesi (e capi di abbigliamento).
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a George:
Posso raccomandare il Online Etymology Dictionary:
http://www.etymonline.com
– cercando “fleece” si trova che tutto fa brodo: fleece, velvet.
La scena in Dublino e ugualmente possibile quando si tratta di una lampadina tascabile – senza pile non va.
Grazie per questo blog con tanti riflessioni!
Licia:
@ a George, grazie a te.