Acronym acrimony: The problem with Pigs riflette sull’ormai noto acronimo PIGS, coniato qualche anno fa nel mondo finanziario anglosassone per descrivere i paesi dell’UE con le economie più dissestate, Portogallo, Italia, Grecia e Spagna. Ultimamente l’Irlanda ha preso il nostro posto nel significato della I, con un certo superficiale sollievo nostrano, ma c’è chi ritiene che l’Italia non debba essere esclusa e per molti l’acronimo è diventato PIIGS.
Come prevedibile, in nome del politicamente corretto l’uso di PIGS e PIIGS comincia a essere evitato (ad es. da Financial Times e Barclays Capital) ma nel frattempo si sta diffondendo un altro acronimo che descrive i paesi con forti deficit: STUPID, ovvero Spagna, Turchia, Regno Unito (UK), Portogallo, Italia e Dubai.
Invece non è controverso BRIC, i “mattoni” delle economie che, all’inizio del secolo, si prevedeva avrebbero dominato l’economia mondiale: Brasile, Russia, India e Cina.
E nell’ambito della localizzazione tutti conoscono FIGS, l’acronimo che indica le quattro lingue europee più importanti, francese, italiano, tedesco (German) e spagnolo. Nel nord Italia “fichi” fa pensare ai frutti ma altrove forse potrebbe essere quasi lusinghiero 😉.
Nuovi post su altri acronimi per paesi: CIVETS e CARBS e MINT.
Aggiornamento – Schott’s Vocab (New York Times) segnala un possibile nuovo acronimo per indicare il gruppo di economie che al momento sono in forte crescita: ABICI, ovvero Africa, Brasile, India, Cina e Indonesia. Potrebbe soppiantare BRIC, visto che l’economia russa non si è dimostrata all’altezza delle aspettative.
Sono apparse anche due varianti dell’acronimo BRIC: BRICS include il Sudafrica e BRICST la Turchia.
Sac:
Alla lista degli acronimi quanto meno ironici, soprattutto se si mastica l’idioma lombardo, inserirei quello di un importante organo amministrativo dell’università lombarda:
il Comitato Inter Universitario Regione Lombardia
il CIURL!
Dario