Alcuni degli esempi nel post itanglese sono prestiti che arrivano direttamente dal cosiddetto corporate speak (o corporate doublespeak, in italiano aziendalese), il gergo usato nelle aziende americane, inglesi e multinazionali per rendere più interessanti concetti a volte banali (le buzzword che da un momento all’altro sono sulla bocca di tutti, come ad es. slide deck, playbook, stakeholder), oppure eufemismi per mascherare concetti sgradevoli.
Per chi è interessato all’argomento, ho raccolto qualche riferimento in inglese.
50 office-speak phrases you love to hate propone esempi dei lettori di BBC News. Anch’io ho una certa avversione per evangelist (esperto che condivide conoscenze su un prodotto, ed è un po’ inquietante che sia anche un ruolo e non solo una descrizione ironica; ritengo che siano proprio le connotazioni religiose che in italiano hanno fatto preferire il prestito evangelist al calco semantico evangelista), granularity (per indicare il livello di dettaglio), going forward (“d’ora in avanti”) e le combinazioni con paradigm (in genere significa “modello” o “esempio”), ad es. paradigm shift (un approccio diverso).
Thirty words and phrases you need to stop using today dà altri esempi, tra cui ho sempre trovato fastidiosi il verbo leverage (“sfruttare”, “usare a proprio vantaggio”), takeaways (usato al plurale: le informazioni utili che si ricavano da una riunione o presentazione) e competency (in particolare core competencies, l’insieme di conoscenze ed esperienze necessarie per un’attività specifica. Chissà perché viene preferito a competence…).
Councils get banned jargon list fa riferimento a un elenco di 200 parole messe al bando dalle amministrazioni locali britanniche, tipiche del burocratese e spesso prese in prestito dal gergo aziendale, come ad es. taxonomy, holistic, synergies.
Corporate crapspeak cita invece varie espressioni più o meno eufemistiche per descrivere la riduzione del personale: declutter, decruit, euthanise, harden up the synergies, optimisation of the use of internal resources, rank and yank, rightsize.
Plain English Campaign da 30 anni combatte il burocratese ma anche il gergo aziendale come quello che è valso alla Coca Cola uno dei Golden Bull (una specie di “tapiro”) appena assegnati per il 2009. Tipici gli esempi di management speak come be proactive not reactive e think outside the box (pensare fuori dagli schemi, in maniera non convenzionale), ma l’elenco potrebbe essere facilmente arricchito con tutte le altre frasi che tanto piacciono ai middle manager delle multinazionali, ad es. we need to do more with less.
Per sorridere, concludo con la striscia di Dilbert del 1994 che ha popolarizzato l’espressione buzzword bingo, la tombola con esempi di gergo aziendale al posto dei numeri:
Esempi di cartelle di buzzword bingo qui e qui e frasi di corporate speak create automaticamente dal Business Buzzwords Generator.
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Aggiornamenti
The Telegraph ha pubblicato un elenco delle 20 frasi fatte più fastidiose che si sentono in ufficio. In cima alla classifica At the end of the day, seguito da What goes around, comes around e It’s not rocket science. Si piazza bene anche Give [somebody] the heads up (preavvisare, allertare), frase molto amata dagli americani.
Altri esempi di gergo aziendale in Workplace Lingo e in Office workers being invited to "bite the reality sandwich". Johnson, il blog linguistico di The Economist, contribuisce con The subtleties of corporate English mentre Lawyers should right-size their love of corporate jargon (The Guardian) aggiunge esempi di gergo aziendale usato in ambito legale britannico.
In *pivotale non potrà essere ignorato ho descritto il verbo pivot, usato per indicare un cambiamento drastico che spesso maschera un fallimento.
Sono molto usate anche in italiano espressioni come ecosistema di esperti, ecosistema di soluzioni o ecosistema di idee: usi e abusi di un neologismo semantico in I nuovi ecosistemi.
Ennesima vignetta di Dilbert sull’argomento:
Nuovi post:
► Perché deadline?
► Il junior service designer deve parlare itanglese
► Covid Manager, nuova professione itanglese