Post pubblicato il 14 maggio 2008 in blogs.technet.com/terminologia
Ho scoperto solo recentemente l’espressione persona fatta a T:
… vuol dire che una persona deve avere una competenza forte in una specifica materia, un know-how che la rende capace di approfondire un tema in modo dettagliato e competente (per esempio, Service Oriented Architecture o nuovi modelli di business per l’ecommerce). Al tempo stesso, ogni persona deve avere la capacità anche di comprendere e intendere uno spettro ampio di temi e problematiche. Deve essere, appunto, fatto a "T", con l’asta verticale che rappresenta la specializzazione e quella orizzontale l’apertura. [fonte]
Mi piace pensare che persona a T ben si adatti alla figura del terminologo, che deve avere competenze specifiche ma deve anche spaziare in ambiti a volte insoliti (cake paper è un esempio frivolo ma dovrebbe rendere l’idea).
Nel team in cui lavoro, Language Excellence, c’è una combinazione eclettica di background ed esperienze e ogni terminologo ha aree di specializzazione interlinguistiche a cui gli altri colleghi fanno riferimento. Un esempio che mi riguarda: sono interessata alla comunicazione interculturale e ho definito le linee guida per le analisi linguistiche di globalizzazione e localizzabilità di cui si occupa il mio team (ne ho parlato a Localization World Seattle 2007).
…questo avevo dimenticato di ripubblicarlo