Segnali di globalizzazione in Giappone (visti in Germania)

Post pubblicato il 5 novembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Sono a Wiesbaden per tcworld 2008, conferenza (e fiera del settore) su comunicazione tecnica, localizzazione, terminologia e tecnologie linguistiche, dove farò un intervento sulla gestione della terminologia in Microsoft.

JTCA posterGirando per gli stand dei vari espositori sono stata attirata dal poster della Japan Technical Communicators Association.  

Chi ha letto il mio post Segnali di globalizzazione avrà già indovinato perché: i simboli dei cartelli stradali.

Mi hanno spiegato che si tratta di un nuovo tipo di etichette con istruzioni per prodotti che funzionano a elettricità. Al testo esplicativo viene associato un simbolo che fa riferimento ai cartelli stradali usati in Giappone che, a quanto pare, prendono ispirazione sia da quelli europei che da quelli americani: triangolari gialli con bordo e simbolo nero per indicare attenzione; rotondi bianchi con bordo rosso e simbolo nero per indicare divieto; rotondi blu con simbolo bianco per indicare informazioni importanti.

Per completare l’informazione viene inoltre associata una vignetta, come negli esempi qui sotto. La comunicazione è indubbiamente efficace, anche per chi non capisce una parola di giapponese! etichette giapponesi [qualità delle foto pessima ma sono fatte senza flash]

Invece sono perplessa dalla frase con cui la JTCA pubblicizza il proprio lavoro:

Now is the time for transpicuous communication with which every user can appreciate the benefits of new technologies. 

Ho chiesto lumi a un inglese ma neanche lui conosceva il significato di transpicuous, poi ho scoperto che vuol dire "trasparente", "facile da capire". Forse non è proprio il termine più adatto per una comunicazione globale di questo tipo!


Commento di .mau. al post originale:

Non è che transpicuous sia una parola valigia per transparent + conspicuous

Licia:

@ .mau.  Oggi ho chiesto ad altre persone di madrelingua ma nessuna di loro sapeva cosa volesse dire transpicuous, a quanto pare in inglese risulta una parola davvero insolita. 

Il Webster come etimologia dà “New Latin transpicuus, from Latin transpicere to look through, from trans– + specere to look”.  <