Post pubblicato il 13 gennaio 2009 in blogs.technet.com/terminologia
Qualificatore di toponimo e denominazione urbanistica generica (DUG) sono i termini usati da Poste italiane per indicare l’elemento che descrive il tipo di strada negli indirizzi, ad es. “corso” nell’indirizzo corso Garibaldi 23.
Denominazioni urbanistiche generiche che appaiono negli indirizzi italiani sono, ad es., calle, campiello, campo, carraia, carrarone, chiasso, circondario, circonvallazione, contrà, contrada, corso, diga, discesa, frazione, giardino, largo, località, lungoargine, lungolago, lungomare, maso, parallela, passeggiata, piazza, piazzale, piazzetta, rotonda, salita, strada, stradella, stradello, traversa, via, viale, vico, vicoletto, vicolo, vietta, viottolo, viuzza, viuzzo.
Rispetto ad altri paesi, la varietà negli indirizzi italiani è enorme e a livello locale esistono sicuramente denominazioni che non sono note nel resto d’Italia. Se si volesse identificarle tutte bisognerebbe spulciare un bel po’ di stradari!
Le denominazioni urbanistiche fanno parte dell’odonomastica o toponomastica urbana:
« L’odonomastica (detta anche odonimia e toponomastica urbana) è la branca specifica della toponomastica che designa da una parte il complesso dei nomi delle strade (vie, piazze, piazzali, viali, corsi, larghi, calli, porteghi e sotoporteghi, rue, clivi, salite, lungofiumi, lungomari, ecc.) di una città, di una zona o di un quartiere; dall’altra il ramo della linguistica che ha per oggetto lo studio di tali nomi.
Odonomastica è termine attestato nell’italiano scritto a partire dal 1950. Si compone di od-, che proviene dal greco hodós ‘strada’, e onomastica, sul modello di toponomastica.»
[Fonte: Portale Treccani]