Ancora sulle parole dell’anno

Post pubblicato il 12 gennaio 2009 in blogs.technet.com/terminologia


Negli USA bailout è appena stata confermata parola dell’anno 2008 anche dall’American Dialect Society (ADS). Il comunicato stampa include altre parole rilevanti, divise per categorie. Alcuni esempi che ho trovato interessanti:

  • Nella categoria più probabilità di successo, le parole formate a partire da tw-, tweet e twitt-. Grazie alla diffusione di Twitter, un esempio di terminologizzazione: dai riferimenti originari a cinguettii e cicalecci si passa a concetti specifici nell’ambito del microblogging
  • Tra le parole più creative, il neologismo long photo (“a photograph that moves”): in Flickr indica un video della durata massima di 90 secondi.
  • Tra le più utili, il verbo text e in particolare textwalker, una persona che scrive SMS mentre cammina, e driving while texting (DWT), espressione ormai comune, tanto che si vedono variazioni sul tema, ad es. Dying while texting. 
  • Tra quelle meno necessarie, moofing, da mobile out of office, attività di chi non sta lavorando dal proprio ufficio ma è comunque online e raggiungibile.

 moofing?La segnalazione di text in un elenco di parole del 2008 sottolinea il ritardo con cui questo verbo è entrato nell’inglese americano, mentre non è più un neologismo in Europa: riflette un diverso uso degli SMS nei due continenti, come accennavo in Paese che vai: SMS e cercapersone.

Il comunicato stampa riporta anche le parole scelte dall’ADS negli anni precedenti ed è interessante vedere la rapidità con cui alcune sono diventate comuni anche in italiano, ad es. i prestiti sudoku, phishing, blog.

Nel 1998 il prefisso e- (e-mail, e-commerce ecc.) era stato scelto dall’ADS non solo come parola dell’anno ma anche come la più utile e quella con più probabilità di successo: ha sicuramente avuto una notevole diffusione ma ormai, dieci anni dopo, è superato. È quindi divertente scoprire che l’attualissimo prefisso i dei prodotti Apple è apparso per la prima volta proprio nel 1998, nel nome iMac; la i indicava inizialmente Internet, mentre ora vengono fatte anche altre associazioni, ad es. a individual, inform, inspire.  [Aggiornamento agosto 2010: The virtual linguist fa notare che il prefisso i era in uso già nell’inglese antico, ovviamente con un significato del tutto diverso: equivaleva al prefisso tedesco ge- ed era usato per marcare nomi collettivi, aggettivi, avverbi e verbi.]

Intanto nel Regno Unito il dizionario inglese Collins nel 2009 monitorerà una serie di parole per decidere se includerle o meno nella prossima versione del dizionario. Tra queste staycation (stay+vacation), rimanere a casa per le vacanze a causa di ristrettezze finanziarie, e social notworking, passare tempo in rete sui social network durante l’orario di lavoro.


Vedi anche: Parole dell’anno "tecnologiche" negli USA per una panoramica di parole dell’anno 2009 in inglese e italiano.

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